Malattie batteriche invasive
da Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo),
pneumococco o meningococco

Le malattie invasive includono tutte quelle infezioni che riguardano un sito normalmente sterile (liquido cerebrospinale o sangue)1 con conseguenze molto gravi e spesso fatali, come la meningite e la sepsi.
L’isolamento e il riconoscimento dell’agente che ha causato l’infezione sono fondamentali, per iniziare una terapia tempestiva e per procedere alla profilassi delle persone a stretto contatto con il paziente.

Lo sapevi che?

Nel 2021, in Italia sono stati segnalati:2

  • 26 casi di malattia invasiva da N. meningitidis
  • 480 casi da S. pneumoniae
  • 67 casi da H. influenzae

Vaccinazione contro malattie batteriche invasive

La vaccinazione contro pneumococco, Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) e meningite meningococcica è fondamentale per limitare la diffusione di tali malattie ed evitare complicanze gravi.

Raccomandazioni Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale: tempi e modi di somministrazione della vaccinazione contro lo pneumococco, il meningococco e l’Haemophilus influenzae di tipo b3

La vaccinazione anti-pneumococco è raccomandata agli adulti sopra i 65 anni e ai soggetti a rischio per patologia.

Chi è a rischio

Chi è a rischio per meningococco, pneumococco e Haemophilus influenzae di tipo b
ll Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) consiglia la vaccinazione contro pneumococco, Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) e anti-meningococcica a:3

neonati e primo anno di vita

È importante iniziare il ciclo vaccinale il prima possibile per proteggere il bambino da pneumococco, meningococco e da Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) quando è maggiormente indifeso.

ADOLESCENTI

È molto importante che durante l’adolescenza sia effettuata una dose di vaccinazione anti-meningococcico tetravalente ACW135Y, sia a chi non abbia mai effettuato nell’infanzia la vaccinazione anti-meningococcica C o tetravalente ACW135Y,
sia a chi abbia già ricevuto una dose. La vaccinazione contro il meningococco B può essere integrata in base alla situazione epidemiologica della singola Regione/PA.

persone con età sopra i 65 anni

La vaccinazione pneumococcica è importante per questa fascia d’età per limitare le gravi complicanze della malattia.

soggetti a rischio per patologia

Vaccinazione anti-pneumococco
• Alcoolismo cronico
• Asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
• Cardio/pneumo/epatopatie croniche
• Diabete mellito
• Emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
• Epatopatie croniche, incluse la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool
• Immunodeficienze congenite o acquisite
• Infezione da HIV
• Insufficienza renale/surrenalica cronica, sindrome nefrosica
• Malattie polmonari croniche
• Neoplasie diffuse
• Patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
• Patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
• Portatori di impianto cocleare
• Soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
• Trapianto d’organo o di midollo
• Difetti congeniti e acquisiti del complemento
Numero di dosi come da scheda tecnica a seconda dell’età e in funzione della patologia o condizione. Per bambini >2 anni e adulti, schedula sequenziale PCV/PPSV23 (una prima dose di PCV seguita ad almeno 8 settimane di distanza da una dose di PPSV23).
Vaccinazione anti H. influenzae (Hib)
• Anemia a cellule falciformi;
• Asplenia di carattere anatomico o funzionale e candidati alla splenectomia
• Deficit del complemento
• Immunodeficienze congenite o acquisite quali deficit anticorpale in particolare in caso di deficit della sottoclasse IgG2 o
soggetti HIV positivi, immunodeficienze congenite o acquisite (es. difetti anticorpali totali o parziali come il deficit di IgG2,
deficit di complemento,
• Portatori di impianto cocleare
• Soggetti riceventi trapianto di midollo o in attesa di trapianto di organo solido
• Soggetti sottoposti a chemioterapia o radioterapia per il trattamento di neoplasie maligne.
Si raccomanda l’immunizzazione con vaccini anti-meningococcici ACWY e B nei soggetti affetti dalle seguenti condizioni patologiche:
• Diabete mellito di tipo 1
• Difetti dei Toll-like receptors di tipo 4
• Emoglobinopatie quali talassemia e anemia falciforme
• Epatopatie croniche gravi
• Immunodepressione congenita o acquisita (in particolare in caso di trapianto d’organo, terapia antineoplastica o terapia
sistemica corticosteroidea ad alte dosi)
• Insufficienza renale/surrenalica cronica
• Perdite di liquido cerebrospinale da traumi o intervento
• Asplenia funzionale o anatomica
• Difetti congeniti e acquisiti del complemento (C3, C5-9, properdina, Fattore D, e Fattore H)
• Infezione da HIV
• Portatori di impianto cocleare
• Soggetti conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate

La vaccinazione è anche raccomandata a persone conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate.

viaggiatori internazionali

La vaccinazione tetravalente ACW135Y è raccomandata anche per tutti i viaggiatori che si recano in Paesi della cintura subsahariana, soprattutto coloro che permangono per tempi lunghi a stretto contatto con la popolazione locale, o in aree con epidemie in atto. Inoltre la vaccinazione è obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca.
Anche la vaccinazione contro il meningococco B è inserita all’interno della pianificazione delle vaccinazioni in fase di consulenza pre-viaggio sulla base del rischio di contrarre l’infezione.3

Cos’è

Le malattie invasive, cioè tutte quelle infezioni che penetrano in siti normalmente sterili, sono causate principalmente da tre ceppi batterici: Neisseria meningitidis (vedere pagina Meningite meningococcica), Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo).1

S. pneumoniae (pneumococco): è un batterio che si trova di frequente nel naso e nella faringe degli esseri umani senza comportare alcun sintomo; tuttavia quando l’infezione si manifesta, lo pneumococco causa batteriemie, polmoniti o meningiti.4

H. influenzae (emofilo): è un batterio che può causare diverse infezioni quali polmoniti, meningiti, epiglottiti; esistono 6 sierotipi di Haemophilus influenzae (a-f) di cui il b è quello che causa il 95% di tutte le forme invasive correlate a questo batterio:5,6 il vaccino anti Haemophilus influenzae (emofilo), presente nel preparato esavalente, è diretto proprio contro il sierotipo b. 

Sintomi e diagnosi

S. pneumoniae (pneumococco): le principali manifestazioni cliniche dello pneumococco e i relativi sintomi sono4,7

  • batteriemia, quando il batterio invade il sangue e da lì può spostarsi verso altri organi sterili, quali le meningi o i polmoni
    1. febbre e brividi
    2. letargia
  • polmonite (grave soprattutto negli anziani)
    1. febbre e brividi
    2. tosse
    3. difficoltà respiratorie
    4. dolore al petto
  • meningite
    1. rigidità del collo
    2. febbre
    3. mal di testa
    4. otofobia
    5. confusione

 

Tutte queste forme possono portare a sepsi che, spesso, è fatale e che si presenta con:7

  • confusione e disorientamento
  • respiro corto
  • elevata frequenza cardiaca
  • febbre
  • dolore
  • pelle sudata

H. influenzae (emofilo): le manifestazioni cliniche e i relativi sintomi sono:6,8

  • meningite da Hib, la cui letalità è del 2-5% anche con una terapia farmacologica tempestiva:
    1. febbre
    2. mal di testa
    3. nausea e vomito
    4. fotofobia
    5. confusione mentale
  • polmonite
    • febbre e brividi
    • tosse e difficoltà respiratoria
    • sudorazione
    • dolore al petto
    • mal di testa
    • dolori muscolari
    • eccessiva stanchezza
  • epiglottite, gonfiore dell’epiglottide che porta a occlusione delle vie aeree e soffocamento

 

La diagnosi di malattia da Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) e pneumococco viene effettuata mediante ricerca e isolamento del batterio nel sito normalmente sterile (puntura lombare, esami del sangue).9,10

Come si trasmette

Sia lo pneumococco che il meningococco e l’Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) si trasmettono da persona a persona per via aerea (tosse e starnuti).4,6 
È importante ricordare che, in alcune persone, lo pneumococco colonizza la mucosa nasale e faringea senza manifestare la malattia (portatore sano).

Trattamento

S. pneumoniae (pneumococco): terapia farmacologica iniziale condotta con antibiotici ad ampio spettro, fino a individuazione dell’antibiotico specifico per il quale il batterio mostra sensibilità; è importante la profilassi dei contatti stretti.1,10

N. meningitidis (meningococco): il trattamento della meningite batterica si basa soprattutto sulla terapia antibiotica. L’identificazione e la caratterizzazione del batterio che causa la malattia sono importanti per orientare la terapia antibiotica del paziente.1 Per limitare il rischio di casi secondari, è importante che i contatti stretti dei malati effettuino una profilassi con antibiotici.1

H. influenzae (emofilo): il trattamento per la malattia invasiva da Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) viene condotto con antibiotici per almeno 10 giorni;9 è raccomandabile anche una profilassi delle persone che hanno avuto contatti stretti con il paziente.

Prevenzione

Le infezioni da pneumococco e Haemophilus influenzae di tipo b (emofilo) sono prevenibili mediante vaccinazione pneumococcica ed esavalente al 3° mese di vita. È importante proteggere i bambini nel momento in cui è massimo il rischio di contrarre le malattie. Il vaccino contro Haemophilus influenzae di tipo b e meningococco è disponibile anche per i soggetti a rischio di tutte le età mai vaccinati in precedenza. 

Per maggiori informazioni è importante fare sempre riferimento al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale.3

  1. EpiCentro. Malattie batteriche invasive: aspetti generali. (2021).
  2. Sorveglianza nazionale delle malattie batteriche invasive, Istituto Superiore di Sanità, Dati 2019-2021.
  3. Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale-PNPV 2023-2025.
  4. Vaccinarsi. Pneumococco. (2018).
  5. EpiCentro. Le infezioni invasive da Haemophilus influenzae b (emofilo): la situazione italiana dal 1998 al 2003. (2004).
  6. Vaccinarsi. Hib. (2013).
  7. cdc. Pneumococcical diseases: symptoms. (2022).
  8. cdc. Hib: symptoms. (2022).
  9. cdc. Hib: diagnosis and treatment. (2022).
  10. cdc. Pneumococcical diseases: diagnosis and treatment. (2020).

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Basato sul Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, che è elaborato dal Ministero della Salute